Stefano Camilloni
La fondazione Previasme lancia concorso per medici sul tema della medicina delle migrazioni
Roma – 2 luglio 2008 – Accusati spesso di avere una scrittura poco chiara e leggibile per le loro ricette, i medici italiani possono prendersi la rivincita. Potranno dare libero sfogo alla creatività partecipando al premio loro dedicato dalla Fondazione Previasme Onlus, impegnata da anni in attività di promozione civile e solidarietà sociale.
Per la seconda edizione, la Fondazione ha scelto il tema del rapporto tra immigrazione e sanità, cercando novelli Albert Schweitzer che possano raccontare le loro esperienze e riflessioni sulla medicina delle migrazioni. Ma anche progetti, sperimentazioni e ricerche. Al concorso potranno partecipare tutti i medici iscritti agli Albi Provinciali dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri.
Gli elaborati, che saranno giudicati da una commissione nominata dai rispettivi Ordini, “potranno affrontare il delicato tema del legame sempre più importante tra medico e paziente extracomunitario, le difficoltà delle pratiche atte a promuovere la conoscenza reciproca, la prevenzione e il superamento delle barriere linguistiche e culturali, e il fondamentale accesso alla fruizione dei servizi del sistema sanitario nazionale”.
I lavori devono essere elaborati fino ad un massimo di 15 pagine (30 righe per pagina, carattere Times New Roman corpo 12), comprensive di eventuale bibliografia. All’inizio di ogni lavoro dovrà essere indicato un titolo che lo identifichi e una sintesi di massimo 500 caratteri. I lavori dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2008 per posta (copia cartacea + floppy disk o CD) a Fondazione Previasme Onlus, viale di Villa Massimo 39, 00161 Roma.
Il primo premio sarà di 10.000 euro, mentre gli autori del 2° e del 3° lavoro selezionato si aggiudicheranno 2.500 euro ciascuno. È prevista inoltre la pubblicazione dei lavori selezionati dalla Giuria sul sito della Fondazione Previasme Onlus.
Per maggiori informazioni: www.fondazionepreviasme.it
