Una cittadina albanese ha presentato ricorso contro l’Azienda Sanitaria Locale di Rimini,perché l’aveva esclusa dalla graduatoria di un concorso pubblico per operatori socio sanitari.
La cittadina albanese già lavorava presso l’azienda sanitaria con contratto a tempo determinato. L’asl gli rifiutava il posto perchè carente del “requisito della cittadinanza italiana”.
Il tribunale accoglie il ricorso e obbliga la Ausl ad assumere a tempo indeterminato la signora albanese considerando discriminatorio l’operato del’azienda, l’accesso all’occupazione deve “essere garantito allo stesso modo al cittadino italiano e allo straniero anche nella pubblica amministrazione, salvo, cosa che non ricorre in questo caso, l’attività lavorativa non comporta l’esercizio diretto o indiretto di poteri pubblici o che attenga alla tutela di interessi nazionali”.
Inoltre, per il Tribunale la qualifica di operatore socio sanitario non rientra tra quelle per le quali sia imprescindibile il requisito della cittadinanza italiana.
Tribunale di Rimini: gli stranieri possono accedere ai concorsi pubblici
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