Stefano Camilloni
Il nuovo provvedimento introduce il reato di clandestinità ROMA, 24 luglio 2009 – E’ stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale la legge sulla sicurezza (‘Disposizioni in materia di sicurezza pubblicà) che introduce il reato di clandestinità.
Il provvedimento, approvato definitivamente dal Senato lo scorso 2 luglio, era stato poi firmato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che però in una lettera indirizzata al Governo ed ai presidenti delle Camere aveva mosso diversi rilievi.
La nuova legge allunga fino a 180 giorni la possibilità di trattenimento dei clandestini nei Centri di identificazione ed espulsione.
I rilievi di Napolitano si sono concentrati innanzitutto sulle dimensioni del ddl, che contiene provvedimenti "eterogenei" ed ha messo in guardia dal legiferare sull’onda dell’emotività; ha poi criticato il reato di clandestinità che "apre la strada a effetti difficilmente prevedibili"; appunti sono stati anche mossi, tra l’altro, su espulsioni, acquisizione della cittadinanza, uso dello spray, reato di oltraggio al pubblico ufficiale.
In seguito, il premier Silvio Berlusconi aveva promesso che il Governo avrebbe avviato una riflessione sulle osservazioni del capo dello Stato.
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