Salve, mi hanno detto che se compro una casa in Italia posso richiedere il visto per "Residenza elettiva". Quali sono i requisiti?
11 settembre 2014 – Gli stranieri interessati a trasferirsi in Italia possono richiedere il visto per “residenza elettiva” solo se sono in grado di mantenersi autonomamente, cioè senza esercitare alcuna attività lavorativa. Tale visto viene rilasciato se il richiedente dimostra di soddisfare il requisito economico minimo stabilito dalla normativa italiana, così come specificato nel Decreto Interministeriale MAE 850/2011.
Nella fattispecie, il reddito minimo richiesto è di 31.000 euro l’anno per il singolo richiedente. Nel caso in cui si pensa di trasferirsi con tutto il nucleo familiare, l’ammontare delle entrate mensili deve essere maggiorato di un 20% per il coniuge e di almeno un 5% per ogni figlio, sia quest'ultimo minorenne o maggiorenne a carico. Il reddito richiesto deve provenire da considerevoli rendite e fonti lecite e non da un lavoro subordinato. Il requisito economico può essere soddisfato se il richiedente presenta documenti relativi ad entrate provenienti da pensioni o vitalizi, dal possesso di proprietà immobiliari o dalla titolarità di stabili attività economiche/commerciali.
Oltre al reddito, lo straniero deve fare una dichiarazione in merito al suo intento di trasferirsi in Italia, indicando esattamente l’indirizzo completo di numero di civico ed eventuale interno.
Inoltre deve dimostrare di aver acquistato un immobile per uso abitativo nel territorio italiano presentando il rogito notarile, oppure può dimostrare la volontà di volerlo acquisire presentando il contratto preliminare d’acquisto (compromesso redatto da un avvocato o notaio) così come copia della documentazione che prova il versamento del primo pagamento ovvero acconto. Nel caso in cui il visto viene rilasciato con quest’ultima ipotesi, il rilascio formale del permesso di soggiorno sarà legato alla presentazione dell’atto definitivo di acquisto, cioè all'effettiva presentazione del rogito notarile, che dimostra l’avvenuto trasferimento della proprietà.
Infine, lo straniero deve munirsi di un’assicurazione sanitaria internazionale (valida in tutti i Paesi Schengen) con una durata minima di 30 giorni e con una copertura minima di € 30.000 per le spese di ricovero ospedaliero d’urgenza e le spesse di rimpatrio.
La durata del visto è di 1 anno e, come negli altri casi, entro 8 giorni dall’arrivo in Italia lo straniero deve richiedere il rilascio del rispettivo permesso di soggiorno alla Questura mediante il kit postale. Dovrà allegare alla richiesta tutta la documentazione presentata al momento della richiesta del visto.
Il permesso di soggiorno è rinnovabile se le condizioni originali si mantengono nel tempo e solo se lo straniero non ha interrotto il soggiorno in Italia per un periodo continuativo superiore a sei mesi, a meno che l'interruzione sia dovuta alla necessità di adempiere agli obblighi militari o da altri gravi e comprovati motivi.
Si ribadisce che con questo titolo di soggiorno non si può esercitare nessun tipo di attività lavorativa in Italia.
D.ssa Maria Elena Arguello