Roma, 20 gennaio 2016 – “Finalmente con l’approvazione definitiva al Senato della legge sulla cittadinanza sportiva dei minori stranieri, i ragazzi che vorranno praticare una disciplina sportiva potranno essere tesserati alla pari dei minori italiani. Stiamo parlando di una legge che ha trovato un gradimento trasversale: opposizioni e maggioranza l’hanno votata all’unanimita’ ad eccezione della Lega”.
Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio il vicecapogruppo di Scelta Civica alla Camera, Bruno Molea, dopo l’approvazione definitiva della sua legge per favorire l’integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia mediante l’ammissione nelle societa’ sportive. Sulla stessa linea la collega di partito e campionessa di scherma Valentina Vezzali, per la quale “l’approvazione del testo ci ha permesso di ribadire ancora una volta come lo sport sia un fortissimo collante sociale e uno strumento eccezionale di aggregazione. Colgo l’occasione per annunciare che presentero’ una mozione per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024: Il sogno di ospitare un evento importante come i giochi olimpici, non puo’ essere spento da sterili campanilismi”.
Nelle parole del capogruppo di Scelta Civica a Montecitorio, Giovanni Monchiero, “l’integrazione va auspicata, a prescindere da un fenomeno complesso come quello dell’immigrazione, sul quale si muove l’Unione Europea. E il problema di mettere in relazione e integrare chi viene da noi e’ una sfida alla quale dobbiamo dare una risposta. Questa legge e’ un passaggio fondamentale, per dare una prima risposta al tema: un provvedimento che colma una lacuna e apre una porta”.
Per il segretario di Scelta Civica Enrico Zanetti, che ha concluso la conferenza, “tutte le discriminazioni sono odiose ma quelle che riguardano lo sport, i bambini e gli adolescenti sono le piu’ odiose. Scelta civica ha richiamato l’attenzione su questo tema e i pochi che sono stati contrari dovrebbero vergognarsi”.