Roma, 13 ottobre 2020 – “Ieri pomeriggio a Milano ennesima rivolta dei migranti, stavolta per il rifiuto delle espulsioni. E’ stato il solito copione, e i medesimi pericoli in cui tutti si sono venuti a trovare, soprattutto i poliziotti impegnati presso la struttura”.
Lo scrive in una nota Valter Mazzetti, segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo la rivolta di ieri al Cpr di via Corelli, a Milano, dove gli agenti sono intervenuti in tenuta antisommossa.
“La situazione presso i centri per immigrati di mezza Italia – afferma Mazzetti – è fuori controllo, ancorché le autorità, a partire dal ministro Lamorgese, insistano a complimentarsi con le forze dell’ordine per quanto stanno facendo in tema di immigrazione e di emergenza Covid. Le vuote parole di finta stima che non vadano di pari passo con provvedimenti minimi per far fronte a questo caos noi le rispediamo tutte al mittente. In quei centri, a rischiare la vita, ci sono i nostri poliziotti, non burocrati, politici e alti papaveri che si trastullano a premere bottoni nelle stanze di Roma e a rilasciare le solite tre righe di solidarietà ciclostilate in cui cambia solo il nome della località dove è scoppiato l’ennesimo finimondo”.