Roma, 1 ottobre 2021 – “Io speravo in un’assoluzione piena, quando hanno letto la sentenza con il reato di associazione a delinquere… io da sindaco lavoravo con le associazioni ma c’erano anche la Prefettura e il ministero degli Interni che chiedevano al mio Comune numeri alti per l’accoglienza, la responsabiltà va condivisa. Ho dovuto pagare solo io con una condanna assurda, che è come se avessi fatto un reato di mafia o ucciso qualcuno, una condanna abnorme”.
Queste le parole di Mimmo Lucano, a Tagadà su La7, riguardo la sentenza che lo condanna a 13 anni per la sua gestione dell’immigrazione quando era sindaco di Riace.
“C’è un dispiacere forte nel cuore ma piano piano mi faccio una ragione e poi tutto spero tornerà come prima e di ritrovare l’entusiasmo, la voglia di continuare ad avere impegni sociali e politici”,