Roma, 21 gennaio 2022 – Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è lo strumento di identificazione digitale composto da una coppia di credenziali (username e password) – richiesto ai maggiorenni – per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione (portale Inps, portale del Ministero dell’Interno per domande di cittadinanza, richieste di nulla osta per ricongiungimento o decreto flussi…) ma sempre più richiesto anche da privati per l’accesso ai propri servizi.
I cittadini stranieri per poter attivare lo Spid necessitano di:
– documento di riconoscimento italiano (carta di identità) in corso di validità;
- tesserino del codice fiscale (al seguente link, istruzioni per richiederlo https://stranieriinitalia.it/normativa-immigrazione/stranieri-in-italia-guida-al-codice-fiscale-dove-e-come-richiederlo/;
- un’e-mail e un cellulare ad uso personale.
Non è quindi possibile richiedere lo Spid col solo permesso di soggiorno.
Per ottenere le credenziali Spid occorrerà rivolgersi ad un gestore di identità digitale abilitato (alla seguente pagina è possibile trovare scheda comparativa https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-scegliere-tra-gli-idp/).
Verrà richiesto di effettuare il riconoscimento, essendo l’attribuzione dello Spid strettamente personale. Tale riconoscimento potrà avvenire:
- di persona, recandosi direttamente dal gestore o presso gli sportelli delle pubbliche amministrazioni (https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-attivare-spid/le-pa-per-attivare-spid/);
- via webcam (servizio generalmente a pagamento)
- tramite Carta d’Identità elettronica tramite app dei gestori;
- con CNS ovvero la tessera sanitaria;
- con firma digitale, per chi ne possiede una.
Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato