in

COME ASSUMERE UN LAVORATORE DOMESTICO

Visita il nostro nuovo portale interamente dedicato al Lavoro domestico:

altcolfebadantionline.it

Tutti gli aggiornamenti a questa sezione li troverete nel portale dedicato a colf e badanti: come assumere una colf, gli stipendi minimi, i contributi Inps, le ferie, la malattia, problemi sul lavoro, i diritti delle colf e badanti immigrate, moduli e soprattutto le risposte alle vostre domande in l’Esperto risponde.


Vai alla sezione aggiornata: alt ASSUMERE

 

Per assumere un domestico, il datore di lavoro deve seguire gli stessi passi richiesti per una qualsiasi assunzione:
1.    richiedere i documenti voluti dalla legge, tra cui il permesso di soggiorno
2.    contrattare le condizioni di lavoro
3.    stipulare per iscritto il contratto di lavoro  (lettera di assunzione)
4.    comunicare l’assunzione

I documenti da richiedere
All’atto dell’assunzione il lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro una copia dei seguenti documenti:

–    permesso di soggiorno, se il lavoratore è extracomunitario;
–   un documento di identità personale non scaduto (carta di identità, passaporto, patente o altro documento analogo);
–    codice fiscale, per il versamento dei contributi;
–    i documenti assicurativi e previdenziali (eventuale iscrizione all’INPS con altri datori di lavoro e relativo codice lavoratore);
–    eventuali diplomi o attestazioni professionali specifici.

ASSUNZIONE LAVORATORE DOMESTICO COMUNITARIO
L’assunzione di un cittadino comunitario o neocomunitario segue la procedura ordinaria prevista per l’assunzione di cittadini italiani, senza richiesta di ulteriori documenti.
Al momento dell’assunzione, tuttavia, il cittadino comunitario dovrà già essere in possesso del codice fiscale.

 

ASSUNZIONE LAVORATORE DOMESTICO EXTRACOMUNITARIO CON PERMESSO DI SOGGIORNO
Per assumere legalmente un lavoratore domestico extracomunitario, il datore di lavoro deve innanzitutto verificare che chi vuole assumere possieda un permesso di soggiorno.
Non tutte le tipologie di permesso di soggiorno consentono al titolare di poter instaurare regolarmente un rapporto di lavoro, domestico o non, bensì solo permessi, generalmente, di lunga durata.
Dunque, se il cittadino extracomunitario che si intende assumere è già presente regolarmente in Italia e possiede un permesso di soggiorno rilasciato per:
–    motivi di lavoro non stagionale
–    motivi familiari
–    motivi di studio (solo per un massimo di 20 ore settimanali, per un limite annuale di 1.040 ore)
–    asilo politico, motivi umanitari, protezione sociale 
Per l’assunzione, oltre ai documenti di norma, è richiesto solo il:
–    permesso di soggiorno
Il lavoratore può, infatti, essere assunto direttamente dal datore di lavoro indipendentemente dall’emanazione del decreto flussi, secondo la procedura prevista per l’assunzione dei cittadini italiani.
Attenzione!
–    Se il lavoratore è sprovvisto di un permesso idoneo all’assunzione, il datore di lavoro non può procedere all’assunzione regolare, ma dovrà seguire la  procedura della richiesta nominativa definita al paragrafo successivo.
–    L’assunzione a tempo determinato però è ammesso solo per specifiche causali quali la sostituzione, anche parziale, di lavoratori malati, infortunati, in maternità o in ferie.
–    Il titolare di un permesso di soggiorno per studio può essere assunto solo per un tempo non superiore a 20 ore settimanali, anche cumulabili, per 52 settimane, fermo restando il limite annuale di 1.040 ore.

Attenzione!
Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze un cittadino extracomunitario con un permesso di soggiorno non idoneo all’assunzione (es. turismo) è punito con l’arresto da 3 mesi ad 1 anno e con una multa di 5.000 euro per ciascun lavoratore irregolare occupato.

ASSUNZIONE LAVORATORE DOMESTICO EXTRACOMUNITARIO SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO
Se il lavoratore che si intende assumere è un cittadino sprovvisto di permesso di soggiorno oppure residente all’estero, in aggiunta agli altri documenti per l’assunzione è richiesto il:
    permesso di soggiorno per motivi di lavoro
che il lavoratore potrà ottenere solo dopo essere entrato regolarmente in Italia in seguito all’accoglimento della richiesta nominativa da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione presso la Prefettura.

Attenzione!
Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze un cittadino extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno è punito con l’arresto da 3 mesi ad 1 anno e con una multa di 5.000 euro per ciascun lavoratore irregolare occupato.

 

TORNA ALL’INDICE

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

ALLEGATI

LA RICHIESTA NOMINATIVA