Roma, 20 maggio 2022 – Si è insediato ieri, presso la prefettura di Catanzaro, il tavolo permanente per contrasto al caporalato in agricoltura, costituito nell’ambito del Consiglio territoriale per l’immigrazione.
L’organismo – nel solco del protocollo nazionale sottoscritto il 14 luglio 2021 tra i ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Agricole e l’Anci – ha come finalità quella di essere un punto di raccordo e riferimento, a livello provinciale, per il monitoraggio del fenomeno e l’analisi dei dati e bisogni rilevabili in sede locale.
Dall’esame della situazione relativa alla provincia di Catanzaro è emerso che il fenomeno interessa non solo cittadini extracomunitari, ma anche quelli comunitari, con caratteristiche – spiega una nota della prefettura – diverse da quelle di altri contesti regionali, in cui lo sfruttamento lavorativo ed il caporalato assume caratteristiche molto evidenti, ma non per questo è meno rilevante.
Molte le proposte portate all’attenzione del tavolo per rafforzare l’aspetto preventivo del fenomeno e che saranno ulteriormente approfondite nelle prossime riunioni, con lo scopo di elaborare un progetto unitario e condiviso per superare le criticità rilevate in sede di monitoraggio.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti della Forze dell’ordine, della Regione Calabria, dell’Asp di Catanzaro, dell’Ispettorato territoriale del lavoro, delle associazioni sindacali e datoriali di categoria e quelli dell’associazionismo impegnati nella materia.