Roma, 16 gennaio 2023 – I dati del Viminale mostrano un aumento significativo degli sbarchi di migranti rispetto agli anni precedenti. Nel 2022, infatti, gli arrivi sono stati 104.061, contro i 67.034 del 2021 e i 34 mila del 2020. A quanto pare, quindi, nonostante le promesse e la propaganda, il governo Meloni sembra essere in seria difficoltà nella sfida contro l’immigrazione irregolare.
Migranti, gli ultimi dati forniti dal Viminale
L’ultimo aggiornamento del ministero dell’interno, datato 11 gennaio, ha evidenziato inoltre un ulteriore aumento degli sbarchi nei primi dieci giorni dell’anno, con 3.673 persone che sono arrivate rispetto alle 378 del 2021 e alle 287 del 2020. L’analisi, quindi, dimostra chiaramente che il governo guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, molto probabilmente, aveva sottovalutato la difficoltà della gestione degli arrivi dei migranti.
Fare paragoni con il governo Draghi non ha molto senso, poiché il fenomeno dell’immigrazione non può essere risolto localmente. Dati alla mano, però, è evidente che nei primi due mesi dall’insediamento del governo Meloni sono arrivati molti più migranti che nello stesso periodo dell’esecutivo Draghi: 31mila contro 19mila.
Questo, tuttavia, non fa altro che confermare quanto ribadito più e più volte negli anni. E ciò per cui anche l’attuale governo sta lottando: le soluzioni devono essere condivise a livello europeo per avere successo. E’ doveroso quindi che, quanto prima, si riesca ad arrivare a un piano collettivo di sostegno da parte dell’Unione europea.
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