Roma, 20 febbraio 2023 – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sollevato la questione della Tunisia al Consiglio Affari Esteri, evidenziando la preoccupante situazione dei flussi migratori provenienti dal paese nordafricano. Tajani ha sottolineato l’importanza di coinvolgere l’Europa nella gestione della crisi, poiché la Tunisia rappresenta un problema non solo per l’Italia, ma per l’intera Unione Europea.
Il ministro ha dichiarato di aver discusso del tema con l’Alto Rappresentante dell’UE e di aver deciso di porre la questione anche al Consiglio Affari Interni. La situazione in Tunisia sta diventando sempre più preoccupante, con il rischio di flussi migratori sempre crescenti, che non possono essere gestiti solo da un singolo paese.
La Tunisia, paese confinante con la Libia, ha subito una destabilizzazione politica e sociale a seguito della rivoluzione del 2011 che ha portato alla caduta del presidente Zine El Abidine Ben Ali. Negli ultimi anni, il paese ha affrontato una crisi economica e un aumento della disoccupazione, fattori che hanno contribuito alla crescita della migrazione irregolare.
L’Italia, che si trova a soli 140 chilometri dalle coste tunisine, ha subito un aumento dei flussi migratori dal paese, con migliaia di persone che cercano di raggiungere le coste italiane attraverso le rotte del Mediterraneo centrale. Nel 2021, il numero di arrivi irregolari dalla Tunisia è stato superiore a quello degli anni precedenti, creando una pressione sempre maggiore sulle autorità italiane e sulle strutture di accoglienza.
La crisi migratoria tunisina rappresenta una sfida importante per l’UE, che deve affrontare il problema in modo coordinato e solidale. L’Unione Europea ha già attivato il meccanismo di protezione civile per fornire aiuto umanitario alla Tunisia, ma sono necessarie azioni a lungo termine per affrontare le cause profonde della migrazione e garantire la sicurezza e la stabilità del paese.