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Migranti. Macron e Meloni cercano la distensione nel rapporto Italia-Francia al vertice del Consiglio d’Europa

Nel corso del summit del Consiglio d’Europa a Reykjavik, il presidente francese Emmanuel Macron ha creato le condizioni per abbassare le tensioni nel rapporto tra Parigi e Roma, segnando un tentativo di distensione. Giorgia Meloni ha affrontato le critiche provenienti dalla Francia senza perdere la calma, ma ha manifestato la propria irritazione. Tuttavia, durante il vertice in Islanda, Macron ha salutato la premier italiana in un clima di grande cordialità, secondo fonti italiane.

I due leader si incontreranno nuovamente nel prossimo fine settimana al G7 di Hiroshima, dove si discuterà principalmente della crisi ucraina. Si prevede che ci sarà un nuovo faccia a faccia tra Macron e Meloni, in un contesto in cui sono attesi importanti sviluppi per la stabilità dell’Ucraina. La premier italiana ha anche intrattenuto conversazioni con altri leader europei.

Meloni continua a considerare gli attacchi francesi come questioni di politica interna o regolamenti di conti interni all’interno del governo di Macron. Si respingono i parallelismi tra Meloni e la leader sovranista francese Marine Le Pen, affermando che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra.

Macron si è dichiarato favorevole alla cooperazione con il governo italiano e ha riconosciuto che l’Italia è un Paese di primo approdo per i flussi migratori. Ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni comuni e di promuovere la solidarietà europea. Questi sono concetti che anche Meloni ha sostenuto in diverse occasioni, e ora si auspica un cambio di passo da parte della Commissione europea nel Consiglio di fine giugno.

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