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Polemiche sul piano Ruanda del governo britannico per il trasferimento dei richiedenti asilo in Africa

Migranti: in Gb nuove polemiche per piano Ruanda, 'costa troppo'

Roma, 28 giugno 2023 – Un nuovo dibattito è scoppiato attorno al controverso piano Ruanda voluto dal governo britannico, inserito nella sua severa politica sull’immigrazione irregolare. Tale piano prevede il trasferimento di quote di richiedenti asilo in Africa, con l’obiettivo di dissuadere l’arrivo di migranti nel Regno Unito. Tuttavia, finora il piano è rimasto sulla carta a causa di una serie di ricorsi legali in corso.

Le critiche più recenti riguardano i costi che il governo deve sostenere per attuare questa iniziativa. Il Ministero dell’Interno ha rivelato che il trasferimento di un singolo immigrato dal Regno Unito al Ruanda richiederebbe la cifra di 169.000 sterline (circa 196.000 euro). Questi dati hanno scatenato un acceso dibattito all’interno del partito di maggioranza.

La deputata conservatrice Caroline Nokes, presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Camera dei Comuni, ha criticato i costi del piano, sostenendo che superano i benefici ottenuti. Dall’altra parte, la ministra dell’Interno, Suella Braverman, sostenitrice di una linea dura nei confronti dei migranti, ha difeso il trasferimento in Ruanda, incluso nel disegno di legge noto come Illegal Migration Bill. Ha esortato i parlamentari a votare a favore del provvedimento, poiché rappresenterebbe l’unica soluzione valida per fermare gli sbarchi sulle coste inglesi e contrastare l’attività dei trafficanti di persone. Secondo Braverman, ciò contribuirebbe a “riportare in equilibrio il nostro sistema di asilo”.

La polemica si sviluppa in un momento cruciale, poiché questa settimana è di particolare importanza per l’approvazione del principale provvedimento del governo conservatore guidato da Rishi Sunak. Tuttavia, molti membri della Camera dei Lord hanno già espresso critiche nei confronti del piano, aumentando le tensioni e i dibattiti all’interno del Parlamento britannico.

Il piano Ruanda evidenzia le divisioni all’interno del governo e dell’opinione pubblica britannica riguardo alle politiche sull’immigrazione. Mentre alcuni sostengono la necessità di misure drastiche per affrontare l’immigrazione irregolare, altri criticano l’approccio del governo, in particolare i costi elevati e i dubbi sulla validità e l’efficacia di tali politiche.

Il risultato di queste controversie avrà un impatto significativo sul futuro delle politiche migratorie del Regno Unito e sul modo in cui il paese affronta la sfida dell’immigrazione irregolare. L’equilibrio tra il controllo delle frontiere, l’accoglienza dei richiedenti asilo e il rispetto dei diritti umani rimane un tema centrale nel dibattito pubblico e politico del Regno Unito.

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