(ANSA) – CARACAS, 3 LUGLIO – Il presidente venezuelano Hugo Chavez, ha auspicato oggi misure di ritorsione contro il provvedimento recentemente approvato dal Parlamento europeo che permette il rimpatrio degli immigrati clandestini. "Bisognerebbe decidere rappresaglie" ha aggiunto Chavez, che ha specificato di rappresentare solo il proprio paese, parlando a margine dell’apertura della settima conferenza dei ministri dell’informazione dei Paesi non-allineati (Mnoal). Il presidente del Venezuela ha definito "indegne" le norme dell’Unione Europea in materia di immigrazione, sostenendo che non basta più alzare la voce. In precedenza il ministro degli esteri dell’Ecuador, Maria Isabel Salvador, aveva annunciato l’invio di una lettera di protesta all’Ue, a nome dei quattro paesi della Comunità Andina (Perù, Bolivia, Ecuador e Colombia). Salvador ha poi aggiunto che anche l’America latina è stata, nei decenni scorsi, meta di un flusso migratorio simile a quello che oggi vive l’Europa, ma ha saputo accogliere a braccia aperte i migranti e li ha integrati. Lo scorso primo luglio anche i paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay, con il Venezuela in via di adesione), nel corso del vertice di San Miguel de Tucuman (nord Argentina), si erano espressi contro ogni tentativo dell’Unione Europea di criminalizzare l’immigrazione irregolare. (ANSA).
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UE: RIMPATRI; CHAVEZ, RAPPRESAGLIE CONTRO NUOVA DIRETTIVA
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