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Migranti. Tragedia nel mar Egeo: sei bambini tra le vittime di un naufragio

Roma, 27 novembre 2024 – Una nuova tragedia ha colpito le acque del Mar Egeo, dove sei bambini hanno perso la vita, insieme ad altre due persone, nel naufragio di un piccolo gommone avvenuto due giorni fa. L’imbarcazione trasportava 40 persone lungo la pericolosa rotta migratoria del Mediterraneo orientale, tra la Turchia e la Grecia, spesso scelta da chi fugge da guerre e povertà.

La notizia è stata commentata con profonda tristezza da Regina De Dominicis, direttrice dell’Ufficio regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale e Coordinatrice speciale per la risposta ai rifugiati e ai migranti in Europa. “Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie di tutti coloro che hanno perso la vita in questa ennesima tragedia. Dal 2014, almeno 2.508 persone – tra cui molti bambini – sono morte o risultano disperse nel Mediterraneo orientale,” ha dichiarato.

L’UNICEF ha lanciato un appello urgente ai governi affinché utilizzino il Patto su Migrazione e Asilo per migliorare la protezione dei minori in cerca di sicurezza. “È essenziale garantire percorsi sicuri, legali e accessibili per i bambini che cercano protezione o vogliono ricongiungersi con i loro familiari,” ha aggiunto De Dominicis.

Le morti di migranti nel Mediterraneo, spesso tragicamente evitabili, sottolineano la necessità di interventi più efficaci. Secondo l’UNICEF, servono operazioni di ricerca e soccorso meglio coordinate, sbarchi sicuri, forme di accoglienza basate sulle comunità e un accesso più agevole ai servizi di asilo.

I dati forniti dal progetto Missing Migrants dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) confermano la gravità della situazione: dal 2014 al 21 ottobre 2024, 2.508 persone hanno perso la vita o sono scomparse lungo questa rotta migratoria.

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