Roma, 26 marzo 2025 – Si rafforza il fronte comune di opposizione al nuovo regolamento europeo sui rimpatri, recentemente proposto dalla Commissione Europea. Gli eurodeputati di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno espresso una netta contrarietà al documento, criticando duramente l’approccio della Commissione.
Durante la presentazione del rapporto “Oltre il confine, l’accordo Italia-Albania e la sospensione dei diritti”, organizzata dal Tavolo Asilo e Immigrazione, i rappresentanti dei tre gruppi politici italiani hanno preso posizione con parole forti e chiare.
Cecilia Strada, eurodeputata del Pd, ha definito il regolamento sui rimpatri “assolutamente inaccettabile”, sottolineando come la proposta preveda la cessazione della giurisdizione europea nel momento in cui i migranti vengono trasferiti verso Paesi terzi, esponendoli così a potenziali violazioni dei diritti umani.
Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle, ha rincarato la dose: “Questo modello è completamente sbagliato”. “Non è deportando le persone in Paesi terzi che si risolve il problema migratorio. Il governo italiano sta sbagliando e la Commissione Europea sbaglia a seguirlo”.
Anche Leoluca Orlando, eurodeputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha sottolineato l’ambiguità della proposta della Commissione, accusandola di “violare la legalità internazionale” e di favorire indirettamente le posizioni sovraniste che minano l’unità europea. Orlando ha assicurato: “Faremo tutta l’opposizione possibile per bloccare questa proposta”.
Il fronte di Pd, M5s e Avs promette dunque battaglia, dichiarando una ferma opposizione al nuovo regolamento, che rischia di diventare un punto di forte tensione politica all’interno dell’Unione Europea.