(ANSA) – ROMA, 24 LUG – L’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) giudica "illegittimamente discriminatorie" alcune misure contenute nel maxiemendamento già approvato dalla Camera. In particolare, l’Asgi si riferisce alla soppressione "sostanziale" dell’assegno sociale. Infatti, "ai requisiti soggettivi e reddituali previsti dall’attuale normativa (come l’età superiore ai 65 anni e la mancanza di un reddito sufficiente) è stato aggiunto quello del soggiorno legale e della prestazione lavorativa continuativa per almeno dieci anni". In questo modo, per l’Asgi, "é svuotato di significato l’assegno sociale quale istituto di assistenza sociale a carattere non contributivo, anche perché si determina una situazione di discriminazione indiretta o ‘dissimulata’ nei confronti dei cittadini stranieri". Altra discriminazione riguarda la ‘carta acquisti’ riservata solo agli italiani: "é anticostituzionale". E contrasta, sottolinea l’Asgi, con il principio di parità di trattamento fra lavoratori migranti e nazionali in tema di assistenza sociale sulla base di alcune convenzioni internazionali, compresa la convenzione europea dei diritti dell’uomo.(ANSA).
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MANOVRA: ASGI, IMMIGRATI POVERI SONO DISCRIMINATI
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