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Beppe Grillo e l’equazione tra “topi, spazzatura e clandestini” a Roma

 

 Il leader del 5 Stelle che mette insieme in un tweet profughi, ratti e immondizia. Poi si corregge e tira fuori Mafia Capitale

 
 
Roma – 17 giugno 2015 – "Elezioni per Roma il prima possibile!" ha twittato oggi Beppe Grillo, chiedendo le dimissioni del sindaco Marino. Fini qui, tutto normale. C’era però un’appendice: “Prima che la città venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini”.
 
I “clandestini”,  probabilmente un riferimento ai profughi ammassati intorno alla stazione Tiburtina, erano insomma una piaga simile ai ratti e all’immondizia. (continua dopo la foto)
 

 

 
Molti, tra i quasi di due milioni di follower del leader del Movimento 5 Stelle,  non hanno mandato giù l’accostamento:   “Ecco gli argomenti e le equazioni di Grillo. Qualora servissero altri indizi su razzismo e xenofobia”, “Questa è la considerazione per la vita degli uomini, complimenti…”,  “Affinità elettive con la Lega sempre più evidenti…”
 
Resosi evidentemente conto dell’”errore”, Grillo è corso ai ripari e ha modificato il tweet originale. Così: “Prima che la città venga sommersa da topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla Mafia”.(continua dopo la foto)
 

 

I profughi, insomma, sono rimasti “clandestini”, come predica la Lega, ma almeno tra loro, i roditori e la sporcizia si sono interposti i loschi affari di Carminati, Buzzi & Co. E qualcuno già cinguetta: “una toppa peggiore del buco…”
 

 

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