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Bologna, permesso a 12 lavoratori sfruttati

Applicata la circolare di Amato per un gruppo di moldavi che avevano denunciato i datori di lavoro. Cofferati: "Semplifichiamo la procedura"

ROMA – Per ora no alla Moschea, ma l’onestà e il coraggio degli immigrati vanno premiati.

Fa un passo alla volta Bologna, ma lo fa. A dodici operai moldavi, che un anno e mezzo fa vivevano nella clandestinità, è stato concesso il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale. Perché avevano deciso di denunciare lo sfruttamento che per vivere erano costretti a subire da parte dei propri datori di lavoro.

Una scelta ammirevole quella di ribellarsi a un sistema ormai diffusissimo in Italia che, prima della circolare Amato dell’agosto scorso, non premiava certo gli ‘sfruttati coraggiosi’. Quella circolare ha esteso il campo d’azione delle Questure nell’applicazione dell’articolo 18 prevedendo la concessione del permesso per protezione sociale anche ai clandestini sfruttati, oltre che alle donne che scappano dal racket della prostituzione.

La regolarizzazione-premio dei dodici (inizialmente quattordici, di cui due hanno rinunciato tornando in patria) è la prima applicazione in Italia delle indicazioni del Viminale. Il sindaco Sergio Cofferati ha consegnato personalmente due dei dodici permessi di soggiorno nell’ambito di un incontro al quale erano presenti anche il questore Francesco Cirillo e il pubblico ministero Walter Giovannini. "Questo caso rappresenta un ottimo precedente – ha detto Cofferati – ma credo che queste situazioni abbiano bisogno di avere condizioni più semplici. E’ mia intenzione chiedere ai parlamentari bolognesi (se sono d’accordo anche quelli di centrodestra) un atto legislativo che renda il procedimento più semplice da realizzare, e con meno fatica".

Oggi, i dodici moldavi possono dire di aver vinto la propria battaglia. Ancor più per il fatto che nel futuro li attende un’occupazione regolare in Italia, dopo i percorsi di formazione e inserimento previsti per chi ha diritto alla protezione sociale.

(26 settembre 2007)

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