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Studenti stranieri. Napolitano: “Scuola costruisca valori condivisi”

La riflessione del presidente della Repubblica sull’incontro di studenti italiani e stranieri. "Facilitare l’apprendimento della lingua"

ROMA – La scuola come luogo di incontro tra italiani e stranieri, dove costruire una base di valori condivisi e mettere in campo tutti gli strumenti per formare i nuovi cittadini. È la visione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ieri ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza di studenti e professori.

"È cruciale – ha detto Napolitano – che la scuola sappia promuovere la condivisione dei valori fondamentali, che addestri al dialogo civile e religioso, che insegni a non discriminare e che trasmetta il rispetto della legalità. Oggi, che il nostro Paese accoglie, con l’immigrazione, nuove culture, talora portatrici di valori diversi, c’è bisogno di un bagaglio minimo di valori condivisi, che la scuola può contribuire a costruire".

Nelle scuole, che accolgono sempre di più grandi numeri di studenti stranieri (quest’anno sfioreranno quota 600mila), "occorre – dice Napolitano – mettere in campo misure tali da facilitarne l’addestramento alla nostra lingua e al nostro sistema di istruzione. Per la scuola questa è una difficile sfida – ammonisce Napolitano – dobbiamo aiutarla a trasformare questa sfida in uno stimolo a crescere".

(25 settembre 2007)

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