Arci e Cgil denunciano il silenzio a meno di due settimane dal voto su un tema diventato tabù in una campagna elettorale, quello dell’immigrazione
E’ la denuncia di Pietro Soldini, responsabile Immigrazione della Cgil, che è intervenuto ieri a Roma in un incontro organizzato dalla Cgil e dall’Arci per rilanciare il dibattito sulle politiche migratorie e i diritti dei migranti a meno di due settimane dal voto.
Secondo Soldini "il disegno di legge Amato-Ferrero è rimasto incompiuto ma è da lì che le forze politiche devono ripartire. Anche se è difficile interpretare una posizione di tenuta rispetto alla legge. Mi pare che ci sia invece il rischio di tornare indietro – evidenzia Soldini – così come è difficile interpretare una tenuta sulla riforma delle norme sulla cittadinanza. Mi pare di intravedere una forte reticenza".
Il responsabile immigrazione della Cgil, sottolineando come l’argomento immigrazione si agiti tutto nel dibattito all’interno della destra, ha anche citato il leader del Pd, Walter Veltroni. "Quando legge dal suo leggio trasparente i punti del programma – ha detto – l’immigrazione non arriva mai".
Soldini ha anche espresso dubbi sulla possibilità che "se il governo fosse andato avanti si potesse arrivare all’approvazione delle nuove norme perché all’interno dell’ex maggioranza che ha sostenuto il governo Prodi permangono pregiudizi e doppiezze che sarebbe bene mettere in luce in questa campagna elettorale".