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NOMADI: AMATO, STOP PREGIUDIZI E POI LEGGE MINORANZE

(ANSA) – REGGIO EMILIA, 2 APR – Per Giuliano Amato quella dei Rom "é una questione delicata" ma per affrontarla serve prima "liberarsi dai pregiudizi"; poi una legge "che riconosca i loro diritti come minoranze". Così il ministro dell’Interno, ospite a Reggio Emilia, ha commentato i recenti allontanamenti di Rom dai campi nomadi voluti dall’Amministrazione di Milano e le critiche della Curia. "Non abbiamo mai fatto una legge a cui hanno diritto" ha ricordato il ministro, nonostante che "fu proposto a suo tempo" e che l’attuale legge italiana "riguardi solo le minoranze territoriali". Perciò secondo Amato sull’argomento "c’é molto lavoro da fare e io – ha ricordato – avevo cominciato a farlo, prospettando come prima necessità quella di convincere gli italiani a liberarsi dai pregiudizi con i quali guardano i Rom". Amato ne ha citati alcuni come esempio: "la maggior parte degli italiani credono che i Rom siano più di un milione, invece sono 200.000, pensa che siano in grandissima parte stranieri e invece più di metà sono italiani, pensa che vogliano loro vivere nei campi e invece siamo noi che ce li mettiamo, la maggior parte dei Rom vorrebbero vivere in una casa". Quindi si tratta di "un problema di nostra capacità di assorbimento nelle città – ha concluso il ministro – che stiamo valutando con le autorità romene perché sta venendo dalla Romania più gente di quanto è giusto che sia". (ANSA).

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