Il ministro dell’Interno cerca di convincere gli altri governi a partecipare all'operazione. Ha già incassato l’ok di Parigi, la prossima settimana sarà a Madrid e Berlino
Roma – 29 agosto 2014 – Angelino Alfano fa il giro d’Europa per far partire Frontex plus. Senza l’appoggio degli altri stati membri, la svolta annunciata mercoledì a Bruxelles, con un’operazione di pattugliamento congiunta che dovrebbe sostituirsi a Mare Nostrum, non prenderà mai il largo.
Ancora prima di incontrare Malmstroem, il ministro dell’Interno italiano aveva già incassato l’appoggio del suo omologo francese Bernard Cazeneuve.
I due si sono incontrati due gironi fa a Roma, convenendo che l’emergenza “deve essere affrontata con urgenza nell’Ue, con spirito di solidarietà e di responsabilità, e l'Europa deve impegnarsi con determinazione a lottare contro le reti criminali che organizzano l'immigrazione clandestina ed il traffico di esseri umani”. Pieno accordo con i francesi, quindi, sul lancio di Frontex Plus.
Ora prosegue il calendario di appuntamenti. Martedì 2 settembre, spiega oggi una nota del Viminale, Alfano sarà prima a Berlino per incontrare l'omologo tedesco, Thomas De-Maziere e poi, nel pomeriggio dello stesso giorno, a Madrid, per un colloquio con il ministro dell'Interno spagnolo, Jorge Fernandez Diaz.
“Al centro dei colloqui – conferma il ministero – la questione dell'immigrazione nel Mediterraneo alla luce della decisione europea di lanciare, nelle prossime settimane, l'operazione Frontex Plus a largo delle coste italiane”. I più duri da convincere saranno probabilmente proprio i tedeschi, che ultimamente non hanno risparmiato critiche all’Italia, accusandoci, tra le altre cose, di non identificare i profughi permettendo che vadano a chiedere asilo altrove.