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I Medici italiani: emendamenti sicurezza contrari a etica

"Sono in conflitto con il codice deontologico medico" ROMA, 24 ottobre 2008 – Gli emendamenti sulla sanità al disegno di legge sulla sicurezza che prevedono la segnalazione dei nominativi dei malati che non ha i documenti in regola agli uffici competenti sono in "conflitto" con il codice deontologico medico.

E’ quanto afferma il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Amedeo Bianco, in una lettera inviata a Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia del Senato e a Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato e, per conoscenza, a tutti i Componenti delle due commissione, in cui chiede il ritiro di questi emendamenti.

"Quale medico, rappresentante dei medici – si legge – non posso non sottolineare la violenza del conflitto che si andrebbe a determinare in carico al medico diviso tra il rispetto della normativa – laddove venisse modificata nel senso sopra detto – e i principi etico/deontologici professionali che è tenuto a rispettare e che ci tengo a ricordare hanno una valenza universale".

Per Bianco "la legittima preoccupazione di far fronte alle richieste di sicurezza sul territorio" deve avere soluzioni "che non inducano ad arretrare su principi alla base della nostra cultura nazionale e che non determinino lacerazioni nel professionista medico, tenuto al rispetto del Codice di Deontologia Medica". Di qui l’appello al "ritiro degli emendamenti" presentati.

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