Il presidente della Repubblica: “Investire nei Paesi d’Origine. Solo migliorando le condizioni lì tanta gente non sarà costretta a migrare”
Roma, 14 set 2016 – “Soltanto un’azione coordinata, complessiva, sistemica” dell’Unione europea “puo’ essere in grado di fronteggiare un fenomeno cosi’ epocale” come i flussi migratori”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nelle dichiarazione alla stampa al termine dell’incontro a Sofia con il presidente della Bulgaria, Rosen Plevneliev.
Per Mattarella serve “un’azione complessiva che vada dalla vigilanza delle frontiere, alla ricollocazione o ai rimpatri”. Inoltre, per quanto riguarda la politica di investimenti nei Paesi di origine dei flussi migratori, è necessario agire “perchè migliorando lì le condizioni cessino le cause o quantomeno si attenuino fortemente le cause che spingono tanta gente a migrare”.
Il Capo dello Stato ha detto ancora una volta che “e’ quello che l’Italia ha proposto con il migration compact, e’ quello che la Commissione europea ha indicato come orientamento con il piano di investimenti. Occorre – ha concluso Mattarella – che questo piano venga realizzato e se ne faccia carico in maniera reale e concreta ogni Paese dell’Unione e complessivamente l’Unione nel suo insieme”.