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Razzismo a Roma: cinese picchiato da 5 italiani

Il sindaco Alemanno: "Punizione esemplare se dovesse essere confermato il movente di natura razzista" ROMA, 2 ottobre 2008 – Un giovane cinese di 25 anni è stato aggredito nel pomeriggio a Roma da cinque italiani minorenni, mentre si trovava in viale Duilio Cambellotti, nel quartiere popolare Tor Bella Monaca, nella periferia sud est. Di natura razzista l’aggressione.

In seguito al feroce attacco il giovane ha subito un trauma cranico e la frattura del setto nasale.

Le reazioni
"La gravissima aggressione del giovane cinese a Tor Bella Monaca costituisce l’ennesimo episodio di una inaccettabile sequenza di intolleranza e di razzismo". E’ quanto afferma il ministro dell’Interno del governo ombra, Marco Minniti. "E’ un drammatico errore – aggiunge – sottovalutare quello che sta avvenendo. C’e’ un clima sbagliato frutto di messaggi esasperati. E’ venuto il momento di dire basta ad una deriva sempre piu’ inaccettabile". "Si tratta di avere una risposta fermissima sul terreno della individuazione dei responsabili – aggiunge l’esponente del Partito democratico – ma nello stesso tempo c’e’ bisogno di responsabilita’ nell’uso delle parole, degli allarmi, della paura. Questo ci riguarda tutti, e a maggior ragione chi ha responsabilita’ di governo".

"Esprimo piena solidarietà al ragazzo cinese vittima dell’aggressione avvenuta oggi a Tor Bella Monaca". Lo dichiara il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Mi auguro – aggiunge il sindaco – che gli inquirenti riescano il prima possibile ad assicurare alla giustizia gli autori di questo gesto criminale, che devono essere puniti con particolare rigore e in modo esemplare se dovesse essere confermato il movente di natura razzista".

"L’aggressione di questo pomeriggio dimostra che è davvero cominciata la caccia al diverso. Ora basta, dobbiamo fermarci finché siamo ancora in tempo", è il commento di Jean Leonard Touadi, parlamentare del Partito Democratico, sull’aggressione di Tor Bella Monaca. "E’ chiaro – afferma Touadi – che la ormai lunga sequela di aggressioni di questo tipo non può più essere classificata come una coincidenza di episodi isolati. Si è davvero creato un clima pesante, in cui sembra esserci la licenza nell’uso della violenza contro l’immigrato o semplicemente il diverso". "Le declamazioni oratorie, i giustificazionismi, i tentativi di minimizzare – continua – servono solo ad esorcizzare il problema e a scaricare le responsabilità. Occorre invece che la politica si fermi, ammetta l’esistenza di una questione razzismo, ed avvii un confronto per spegnere questo incendio. Prima che bruci ulteriormente la nostra società".

"Il nuovo, gravissimo, episodio d’intolleranza avvenuto oggi a Roma è solo il nuovo, ennesimo, atto d’intolleranza e di razzismo che si verifica in una città come Roma dove oramai, e da mesi, episodi simili si succedono a un ritmo vertiginoso e vergognoso": così Stefano Galieni, responsabile Immigrazione del Prc, e Roberta Fantozzi, esponente segreteria Prc e responsabile area Welfare. "Il clima d’intolleranza e di paura creato ad arte dal governo delle destre con i suoi provvedimenti xenofobi e razzisti e la nuova amministrazione capitolina, il cui unico sport sembra essere diventato quello dell’isteria verso immigrati, rom, prostitute, tossicodipendenti e barboni piuttosto che quello di occuparsi del degrado della città e, in testa, di quello delle sue periferie, non sono affatto estranei a questo clima da caccia all’uomo. Anche contro questo clima di odio e di razzismo ormai, purtroppo, non latente ma scoperto del governo delle destre, locale e nazionale – proseguono gli esponenti di rifondazione comunista – abbiamo deciso, come Prc, di aderire alle importanti manifestazioni anti-razziste che sono state organizzate dal fronte anti-razzista e che si terranno, sabato 4 ottobre, a Roma e a Caserta".

Stefano Camilloni

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