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Amnesty: “L’Ue tuteli i rom, anche sanzionando gli Stati membri”

“Violati i diritti umani, tra sgomberi forzati, segregazione e attacchi basati sull’odio” . Appello della Commissione Europei in vista della Giornata internazionale dei rom e dei sinti

Roma – 4 aprile 2013 – “L’Ue deve attuare immediatamente le numerose misure a sua disposizione per sanzionare i governi che non contrastano la discriminazione e la violenza ai danni dei rom. Si tratta di comportamenti contrari alle norme e ai principi di liberta’, democrazia e rispetto dei diritti umani su cui e’ stata fondata l’Ue”

Così John Dalhuisen, direttore del Programma Europa e Asia centrale di Amnesty International. In vista dell’8 aprile, Giornata internazionale dei rom e dei sinti, l’organizzazione umanitaria ha lanciato un appello alla Commissione Europea perché intervenga sugli stati membri per tutelare questa minoranza, anche in base alla direttiva del 2000 sull’uguaglianza e alla Carta dei Diritti Fondamentali entrata in vigore nel 2009.

I circa sei milioni di rom che vivono nei paesi dell’Unione europea, denuncia Amnesty International, si trovano, a livello nazionale, al di sotto di quasi tutti gli indici di sviluppo sui diritti umani: otto su 10 sono a rischio poverta’ e solo uno su sette ha terminato le scuole di secondo grado.  Gli sgomberi forzati continuano a costituire la regola, e non l’eccezione in molti paesi europei, tra cui Francia, Italia e Romania. L’istruzione e’ segregata in Grecia, Repubblica Ceca e Slovacchia, in contrasto con le leggi nazionali ed europee che proibiscono la discriminazione razziale.

Tra il gennaio 2008 e il luglio 2012 in Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria sono stati registrati oltre 120 gravi attacchi contro i rom e le loro proprieta’, tra cui sparatorie, accoltellamenti e incendi. Secondo l’organizzazione umanitaria le autorita’, comprese le forze di polizia, non hanno prevenuto molte di queste aggressioni e, in seguito, non hanno compiuto indagini approfondite.

“La Commissione europea può produrre un impatto duraturo sulle vite delle comunità emarginate e discriminate in Europa, compresi i rom. Purtroppo, finora ha esitato ad agire contro gli stati che violano i diritti umani dei rom” denuncia Dalhuisen.”Osserviamo la Commissione sanzionare stati membri su questioni tecniche relative ai settori dei trasporti e delle tasse, ma non su quelle che sono d’importanza vitale per milioni di persone, come gli sgomberi forzati, la segregazione e gli attacchi basati sull’odio”.

“L’Ue, Nobel per la pace, ha il potere di porre fine alle diffuse prassi discriminatorie di molti dei suoi stati membri. Deve farlo adesso” conclude l’esponente di Amnesty International.

 

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