"Quando ero al Campidoglio, gli stranieri a Roma erano il 5 per cento della popolazione, oggi sono raddoppiati diventando il dieci".
Sono le affermazioni del candidato sindaco del PD Francesco Rutelli che ieri ha partecipato all’incontro con i "nuovi cittadini e cittadine, per una società plurale e interculturale" al quale hanno preso parte alcuni citadini stranieri candidati nel Partito Democratico e nelle liste civiche che lo sostengono.
Il candidato sindaco ha ricordato che "quando ero al Campidoglio, gli stranieri a Roma erano il 5 per cento della popolazione, oggi sono raddoppiati diventando il dieci". Ancora, Rutelli ha ricordato come durante l’incontro con i costruttori romani di alcuni giorni fa gli è stato ricordato come "quasi il 50 per cento dei nostri lavoratori sia straniero: senza questa forza lavoro non potremmo avere marciapiedi, case e scuole", mentre dagli artigiani romani ha saputo che "oggi a Roma ci sono sedicimila imprese con titolari stranieri".
"Da voi – ha aggiunto Rutelli – mi aspetto, oltre al contributo quotidiano, quello della vostra storia e della vostra cultura". Rutelli, che ha ricordato la vocazione internazionale della capitale, sede delle agenzie dell’Onu come Fao, Ifad e Pam, ha aggiunto: "Tutte le popolazioni che si incontrano a Roma sanno che è città di pace e dialogo, e nei prossimi cinque anni vogliamo vedere un dialogo incessante tra cristiani, musulmani, ebrei e le altre religioni". In conclusione, Rutelli ha detto che "accoglienza e rispetto sono valori che voi ci potete aiutare a integrare".