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A Roma il cinema del Mediterraneo

MedFilmFestival ’08, fino al 16 novembre. La Diversità come Valore.

Roma – 11 novembre 2008 – Fino al 16 novembre Roma sarà lo scenario di un affascinante evento culturale finalizzato alla conoscenza e alla comprensione del Mediterraneo, mare delle civiltà umane, e dei confini di una nuova Europa.

Il XIV MedFilmFestival rappresenta infatti la possibilità di scoprire i costumi, le diversità e le mille sfumature di popoli vicini e lontani dall’Italia attraverso un intenso programma di lungometraggi, corti e documentari. Lo schermo permetterà così ad ognuno di indagare nel profondo del proprio essere attraverso la scoperta di altre identità culturali, sociali e religiose.

Nel 2008, Anno europeo del Dialogo Interculturale, il Cinema del Mediterraneo ha scelto il Palazzo delle Esposizioni come sede del Concorso Ufficiale che quest’ anno, per la prima volta, oltrepassa i confini del Mediterraneo per approdare sino all’Iran, cuore del Medio Oriente.  Al termine del concorso sarà assegnato il Premio Amore e Psiche al miglior film in competizione.

Nel moderno Palazzo delle Esposizioni trovano spazio anche le Vetrine Speciali dedicate ai due paesi ospiti d’onore della manifestazione: Turchia e Germania.
Altro luogo romano del festival è il Teatro dei Dioscuri che farà da sfondo al Concorso Internazionale Documentari OPEN EYES, curato dal regista Angelo Loi, oltre che alla prima retrospettiva completa dedicata dall’Italia al giovane regista Fatih Akin.

Infine, la prestigiosa Villa Medici farà da cornice ai film delle altre sezioni in concorso ed alle più suggestive produzioni del cinema francese contemporaneo.

Sin dal 1995, anno della prima edizione, il MedFilmFestival Onlus opera per la difesa dei diritti umani, per la diffusione della cultura mediterranea e per la lotta contro ogni forma di razzismo e xenofobia.  Ad animare la manifestazione è infatti da sempre la volontà di promuovere, attraverso il cinema di qualità e gli audiovisivi, il Dialogo Interculturale e l’idea della Diversità come Valore.

Alessandra Profilio

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