in

IMMIGRATO UCCISO: DUE FERMI NEL BRESCIANO (2)

(ANSA) – PIANCOGNO (BRESCIA), 7 FEB – Sembra essere una vicenda legata a tensioni originate sul posto di lavoro, quella culminata ieri sera a Pianborno, frazione di Piancogno, con l’ omicidio di un trentottenne tunisino e l’ arresto dei due presunti responsabili. Sia la vittima che i due ritenuti responsabili dell’ omicidio, commesso a sprangate, lavoravano nel settore dell’ edilizia. "E’ successo per gelosia, lo volevano mandar via", ha commentato oggi un cognato della vittima parlando del rapporto tra il parente e i connazionali arrestati. Parlando con i giornalisti, il cognato ha aggiunto: "E’ stato preso a sprangate come un animale. In che mondo viviamo? Per un posto di lavoro si uccide un essere umano. Ucciso perché lavorava due ore in più di te". Secondo il cognato la vittima agli occhi di chi l’ha ucciso "lavorava troppo", e avrebbe fatto quella brutta fine perché "non doveva guadagnare più di loro". (ANSA).

(7 febbraio 2007)

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 Iscrizione anagrafica comunitari

IMMIGRATO MUORE IN OPG AVERSA: CARUSO, CHIUDERE STRUTTURE