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Cardinale Tettamanzi: “Immigrati risorsa importante”

"Sono i nuovi cittadini italiani" MILANO, 7 gennaio 2009 – Ha scelto di parlare degli stranieri come di una risorsa importante per una Milano che invecchia il cardinale Dionigi Tettamanzi nella sua omelia di ieri per la Festa dei Popoli. E per questo ha chiesto che non si lascino "contagiare da quella cultura contraria alla vita che si sta diffondendo".

Quest’anno la tradizionale messa con i migranti celebrata nel Duomo di Milano è stata dedicata alla famiglia "contesto fondamentale per il dono della vita". Ed è proprio sul "dono della vita" che l’arcivescovo ha invitato a riflettere i migranti. "Vi ammiro e vi ringrazio per la gioia così esplosiva e comunicativa che dimostrate e per l’amore generoso che portate alla vita e ai suoi valori di semplicità e di essenzialità – ha detto – la vostra è una testimonianza preziosa per la nostra città che invecchia e cerca di sopravvivere aggrappandosi, spesso egoisticamente e freneticamente, agli pseudovalori di un benessere solo materiale".

L’arcivescovo di Milano ha parlato anche dei figli dei migranti, cui è stata dedicata questa giornata. "Sento spesso parlare della ‘seconda generazione’ degli immigrati – ha detto – non vorrei più chiamarli così. Per me sono tutti figli: forse diversi come sono i fratelli e le sorelle in una famiglia, ma pari in diritti e doveri. Sono i nuovi cittadini italiani".

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