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Cittadinanza revocata ai terroristi, primo sì dal Parlamento francese

L’assemblea nazionale approva la riforma voluta da Hollande dopo le stragi di Parigi.  Il governo vorrebbe applicarla contro chi ha la doppia nazionalità 

 

Parigi – 10 febbraio 2016 – Via la cittadinanza francese a chi attenta alla “vita della Nazione”. 

La norma antiterroristi invocata dal presidente Francçois Hollande ha incassato ieri un primo via libera da parte dell’Assemblea Nazionale. Oggi i deputati daranno un voto complessivo sul pacchetto di riforma della Costituzione Francese, che tra l’altro prevede l’inserimento nella carta del regime di stato di emergenza, poi la parola passerà al Senato. 

La modifica della costituzione prevede che la legge potrà stabilire “le condizioni nelle quali una persona può essere privata della nazionalità francese o dei diritti a essa correlati quando è condannata per un crimine o per un delitto che costituisce un attentato grave alla vita della Nazione”. Il governo vorrebbe far scattare questa opzione contro i terroristi con doppia cittadinanza

Ieri in Assemblea la norma è passata con una stretta maggioranza, 162 voti a favore, 148 contrari, 22 astenuti. Alla fine di gennaio la ministra della giustizia Christiane Taubira si era dimessa proprio per protestare contro la riforma costituzionale voluta dal governo dopo le stragi di Parigi del 13 novembre. 

 

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