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Fini: “Dovessi rifarla oggi cambierei la legge Bossi-Fini”

"Concederei più tempo agli stranieri per trovare lavoro"

Roma, 9 aprile 2012 – "Il principio della legge e' giusto ma, se la dovessi rifare oggi, la cambierei".

Gianfranco Fini parla della legge sull'immigrazione che, oltre alla sua, porta la firma di Umberto Bossi. Un testo, ha spiegato ai ragazzi di un istituto agrario di Roma che lo hanno intervistato nell'ambito di "Istituzioni", una trasmissione di Rai Educational andata in onda su Raitre, che andrebbe affiancato da nuove e piu' moderne norme sulla cittadinanza.

"Il cambiamento che farei oggi -ha spiegato il presidente della Camera – e' quello di rendere piu' flessibile le norme sulla permanenza in Italia nel caso che l'immigrato perda il lavoro. Tanti cittadini perdono il posto e oggi ritrovarlo e' sempre piu' difficile. Nella legge che ho costribuito a fare c'e' scritto che se un immigrato regolare, con permesso di soggorno, perde il lavoro, ha un certo numero di mesi per trovare una nuova occupazione".

 "Allungherei il tempo concesso dalla legge, perche' oggi e' veramente difficile per tutti trovarsi un lavoro. Comunque la priorita' e' cambiare la legge sulla cittadinanza. Credo sia giusto concederla ai ragazzi stranieri che sono nati in Italia, o che ci sono arrivati quando erano piccolissimi, a patto che frequentino un ciclo di studi scolastico e – ha concluso il presidente della Camera – risiedano stabilmente in Italia".

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