Roma, 17 giugno 2017 – “Il messaggio del video è molto semplice: è arrivato il tempo di considerare a tutti gli effetti questi bambini come dei cittadini italiani”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, commentando un video sui figli dei migranti, nel corso di un dibattito a Bologna durante la manifestazione Repubblica delle idee.
“Glielo dobbiamo, penso sia un atto doveroso di civiltà e mi auguro che il Parlamento lo faccia molto presto, nelle prossime settimane”, ha detto a proposito della discussione sullo ius soli. “A chi guarda con diffidenza a questa decisione voglio dire – ha proseguito – che diventando cittadino italiano acquisisci diritti ma anche doveri. Stiamo parlando della possibilità di consentire a questi bambini non solo di sentirsi italiani ma di essere italiani, parlare la lingua, rispettare le nostre leggi. Non bisogna lasciare nessuno spazio all’idea che con questa decisione noi sottovalutiamo l’importanza della nostra cultura, della nostra identità. L’Italia è un fatto importantissimo, ma proprio per questo abbiamo la forza di aprirci e estendere la cittadinanza a tanti bambini che ne hanno diritto”.
“A chi agita in modo ingiustificato lo spettro di minacce alla nostra sicurezza, che ovviamente non hanno a che fare coi bambini che abbiamo visto in questo video. L’esperienza di questi anni di chi contrasta la radicalizzazione e il terrorismo ci dice che per contenere i pericoli e prosciugare l’acqua attorno ai quali si radicalizzano la strada non è l’esclusione, la contrapposizione, la rottura, la strada dei muri che si alzano, la strada è quella del dialogo e dell’inclusione. La cittadinanza a questi bambini è un pezzo della nostra sicurezza e per questo che dobbiamo procedere e concedere questo diritto a chi se lo merita in modo così evidente”.