Roma, 28 luglio 2016 – L’avvio reale della Brexit non avverra’ “prima di fine anno”, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche europee Sandro Gozi. “I nostri contatti britannici ci hanno detto che non intendono avviare la procedura di notifica di recesso dall’Unione europea non prima della fine dell’anno. Questo e’ un aspetto che rende impossibile il negoziato perché per noi non c’e’ negoziato senza notifica. Non abbiamo assolutamente l’intenzione di avviare una serie di negoziati bilaterali prima che il negoziato formale sia avviato con la notifica”.
In audizione davanti al Comitato Schengen, il sottosegretario ha poi sottolineato che “finché il Regno Unito non avra’ notificato il recesso diritti e obblighi sono quelli di uno Stato membro e nulla cambia per i nostri connazionali”. Nello specifico “i cittadini aventi nazionalita’ di uno dei Paesi Ue che hanno vissuto in modo continuo e legale per almeno 5 anni nel Regno Unito hanno automaticamente il diritto alla residenza permanente senza ulteriori adempimenti”.
Dunque, “chi ha vissuto in maniera continua e legale per almeno 6 anni ha anche il diritto di presentare domanda per la cittadinanza britannica. Lo status di chi ha invece vissuto nel Regno Unito per meno di 5 anni sara’ uno dei temi oggetto di negoziato”. Inoltre, l’uscita dall’Ue del Regno Unito rendera’ “non piu’ applicabile il regolamento di Dublino, quindi il Regno Unito non sara’ piu’ in grado di rimandare indietro gli immigrati non europei nel Paese di primo ingresso”.