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Italia – Tunisia, rinnovata la cooperazione sull’immigrazione

Alfano e  Jhinaoui siglano intese. Aiuti dall’Italia per “rafforzare le capacità della Tunisia nel controllo delle frontiere (in particolare di quelle marittime) e nella lotta alle reti di trafficanti di essere umani”

 

 

Roma – 10 febbraio 2017 – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, e il suo omologo tunisino agli Esteri, Khemaies Jhinaoui, hanno firmato ieri una dichiarazione congiunta che consentirà di approfondire ulteriormente la cooperazione tra i due Paesi “per promuovere la pace, la stabilità e il benessere nell’aerea mediterranea”. Siglato altre intese in diversi settori tra cui il partenariato per lo sviluppo, le interconnessioni elettriche, gli scambi giovanili, il rafforzamento della cooperazione in tema di sicurezza.

Tra gli obiettivi prioritari di queste intese, negoziate nei mesi precedenti e da ultimo nel corso della visita a Tunisi di Alfano il 19 gennaio scorso, vi sono il sostegno del governo Italiano al Piano di Sviluppo 2017-2020 (165,5 milioni, oltre ai circa 200 milioni già deliberati e in attesa di essere erogati) e una serie di iniziative a favore del settore privato con 30 milioni di euro e altre.ancora mirate all’istruzione pubblica con  32,5 milioni di euro, al rafforzamento delle capacità in materia energetica con 5 milioni di euro, alla inclusione finanziaria e al sostegno al credito con 5 milioni di euro. Gli interventi della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, sottolinea una nota della Farnesina, puntano a estirpare le cause profonde della migrazione irregolare e stabilire nuove forme di cooperazione tra le autorità competenti dei due Paesi nella gestione dell’immigrazione e degli aspetti sociali, economici e giuridici connessi.

Entrambi i ministri hanno sottolineato che esiste un interesse comune a stabilire una gestione concertata del fenomeno migratorio attraverso procedure di cooperazione efficaci, al fine di rafforzare le capacità della Tunisia nel controllo delle frontiere (in particolare di quelle marittime) e nella lotta alle reti di trafficanti di essere umani.

In questo contesto, il ministro Alfano ha in particolare confermato il sostegno ai progetti di rinnovamento e manutenzione delle motovedette fornite dall’Italia alla Guardia Nazionale Tunisina (valore approssimativo di circa 12 milioni di euro), il completamento dell’anagrafe digitale AFIS, .la cooperazione in materia di attrezzature e attività di formazione per il controllo delle frontiere marittime e a prendere in esame, all’occorrenza, ogni ulteriore sostegno alla Tunisia in questi ambiti.

“La visita del Presidente Essebsi a Roma, oltre a marcare un momento di particolare rilievo nel processo di consolidamento del partenariato tra Italia e Tunisia, conferma il carattere di Paese prioritario e di partner di assoluto interesse strategico della Tunisia”, ha dichiarato oggi il ministro Alfano a margine della firma degli accordi, sottolineando che: “la Tunisia esercita un ruolo chiave per la stabilità dell’intera regione mediterranea su temi centrali come il contrasto al terrorismo, il traffico illegale di esseri umani e la Libia”. “Quella del presidente della Repubblica tunisina corona la fitta sequenza di visite e incontri a tutti i livelli svoltesi nei mesi precedenti”, ha proseguito Alfano, dicendosi certo che: “attraverso la firma della Dichiarazione Congiunta e delle altre intese, abbiamo portato ancora avanti la già eccellente cooperazione bilaterale tra i nostri Paesi”.

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