Stefano Camilloni
"Sembra incredibile che l'Italia abbia accettato un accordo che isola il nostro Paese dal contesto europeo proprio nei momenti di maggiore difficoltà alle frontiere"
Roma, 8 giugno 2012 – Secondo Andrea Sarubbi (Pd) "la decisione dei ministri degli interni su Schengen è uno schiaffo al sogno di De Gasperi.
Non pretendiamo dai governi europei lo zelo dei giovani federalisti europei che nel 1950 andavano a bruciare i passaporti al confine con la Francia – prosegue – ma la decisione unanime di tradire il trattato di Schengen esautorando il Parlamento europeo ci sembra solamente un modo per aggravare ulteriormente la crisi involutiva che sta vivendo il vecchio continente".
"A vederla da un punto di vista pragmatico – afferma Sarubbi – sembra incredibile che l'Italia abbia accettato un accordo che isola il nostro Paese dal contesto europeo proprio nei momenti di maggiore difficolta' alle frontiere".
"Condivido quindi la delusione del Commissario Malstrom – prosegue – e' proprio in questo momento di crisi che c'e' bisogno di piu' Europa. E' necessario ritrovare le ragioni fondanti dello stare insieme, basate sullo scambio civico ed economico, sulla solidarieta' fra gli Stati, sull'incontro fra le persone e le esperienze – conclude Sarubbi – dando piu' forza alla rappresentanza democratica nel disegno europeo".
