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Veneto. Zaia: “Nessun accordo per accoglienza profughi”

"Abbiamo una popolazione dell'11% data da immigrati e non capiamo per quale motivo i profughi vengano inviati da noi"

Quarto d'Altino, 15 dicembre 2014 – Per l'accoglienza dei profughi in Veneto "non abbiamo assolutamente sottoscritto alcun accordo con governo e prefetture".

Lo ha precisato  il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervenendo sulle polemiche per l'arrivo di numerose centinaia di immigrati in regione.

"In Conferenza Stato-Regione abbiamo espresso il nostro dissenso – ha ricordato Zaia -. Resta il fatto che stanno per arrivare altri 900 profughi, per cui ci sentiamo una regione oltremodo penalizzata rispetto alle altre. Abbiamo una popolazione dell'11% data da immigrati e non capiamo per quale motivo i profughi vengano inviati da noi, dove non c'e' lavoro, e non nelle altre regioni", ha continuato il governatore veneto.

Soffermandosi poi sull'iniziativa della Lega Nord di promuovere dei sit in davanti ai centri di accoglienza dei profughi in Veneto, il presidente Zaia ha detto di augurarsi che siano "democratici e pacifici" e che, in ogni caso, diano voce alle esigenze di un popolo, quello veneto, che dice: se dobbiamo aiutare questa povera gente facciamolo a casa loro e non ospitiamola in ricoveri di fortuna che talvolta sono delle vere e proprie discariche.

 

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