Roma, 28 giugno 2023 – Nella scorsa notte, dopo una breve pausa dovuta alle condizioni del mare, gli sbarchi di migranti sono ripresi sull’isola di Lampedusa. Tre barconi sono stati intercettati e portati a riva dalle motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, con a bordo complessivamente 259 persone.
Prima di questa recente ondata migratoria, erano stati registrati altri tre approdi, durante i quali erano giunte a Lampedusa 114 persone in cerca di un nuovo inizio. Attualmente, nell’hotspot di contrada Imbriacola, che è stato oggetto di tentativi di alleggerimento da parte delle autorità preposte negli scorsi giorni, si contano 613 ospiti.
La prima imbarcazione, lunga 10 metri, giunta durante la notte, trasportava 131 migranti, tra cui 20 donne e 15 minorenni. Questi individui hanno dichiarato di provenire da diverse nazioni, tra cui Marocco, Siria, Egitto, Tunisia e Gambia, e di essere partiti dalle Isole Karkenna (Tunisia) pagando cifre che variano dai 2.000 ai 5.000 dinari tunisini.
Sulla seconda imbarcazione, invece, erano presenti 17 tunisini, di cui 4 donne e 2 minorenni, che erano partiti da Monastir (Tunisia). Infine, sull’ultima imbarcazione, c’erano 111 migranti provenienti da Bangladesh, Costa d’Avorio, Palestina, Siria, Egitto e Sudan, di cui 10 donne e 4 minorenni.
Lampedusa, da anni una delle principali porte d’ingresso verso l’Europa per i migranti provenienti dalle coste africane, continua a fare i conti con il flusso incessante di persone in cerca di sicurezza e opportunità. L’hotspot di contrada Imbriacola, destinato all’accoglienza e all’identificazione dei migranti, è sottoposto a notevole pressione, e le autorità stanno cercando di alleviarne il sovraffollamento attraverso trasferimenti verso altre strutture.