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Badanti: aiuti a chi le mette in regola

L’iniziativa della Provincia di Milano contro il sommerso. Ma le straniere devono già avere un permesso di soggiorno

Milano – 30 giugno 2008 – Una mano alle famiglie che assumono quest’anno, alla luce del sole, una badante a Milano. La Provincia è pronta a pagare mezzo euro per ogni ora di lavoro in regola.

Premessa fondamentale: l’iniziativa riguarda solo le assistenti familiari che lavorano senza un contratto, ma hanno già in tasca un permesso di soggiorno. Ad oggi, infatti, non è possibile regolarizzare un rapporto di lavoro con chi si trova irregolarmente in Italia.

Il progetto “Ci prendiamo cura di te”, promosso dalla direzione Affari sociali dell’amministrazione provinciale, vuole sostenere chi ha bisogno di badanti e tirare fuori dal sommerso quante lavorano in nero.

Possono aderirvi famiglie, anziani e disabili residenti in tutta la provincia di Milano che hanno bisogno di un’assistente familiare per almeno 25 ore a settimana e un reddito non superiore a 40mila euro. Sono esclusi quanti già godono di altre forme pubbliche di sostegno per pagare una badante (buoni, voucher, assegni di cura).

Gli interessati devono presentare la domanda presso uno dei Caaf abilitati , allegando i bollettini di pagamento dei contributi, il modello Isee (che serve a certificare il reddito) e un’autocertificazione sugli altri requisiti. A quel punto la Provincia  riconoscerà loro, per un anno, un contributo di 0,50 euro per ogni ora di lavoro della badante.

Ecco dove presentare domanda

 

EP 

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