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Barriera Brennero, il progetto. Renzi: “Austria viola le regole”

Traffico diviso in corsie e rallentato su autostrada e statale, controlli sui treni, recinzione ai lati. Il presidente del consiglio: “Contro la storia, contro la logica e contro il futuro”

 

Roma – 27 aprile 2016 – Prende forma, almeno sulla carta, la barriera con cui l’Austria vuole bloccare al Brennero migranti e profughi in arrivo dall’Italia. 

Secondo il progetto presentato stamattina dalla polizia austriaca, nell’autostrada che attraversano il valico il traffico sarà incanalato in quattro corsie, due per le auto e due per i mezzi pesanti, dove si procederà a 30 km/h. I veicoli  considerati “sospetti” verranno deviati in un’area adiacente per essere sottoposti a controlli. 

Controlli anche sulla statale, che corre parallela all’autostrada, dove il traffico verrà convogliato (e rallentato) in un’unica corsia. Anche in questo caso ci saranno veicoli costretti ad accostare e ad essere ispezionati, per l’occasione verrà rimesso in servizio il check point di frontiera che gli accordi di Schengen avevano mandato in pensione. 

Il progetto prevede controlli anche sui treni, che si dovrebbero svolgere nella stazione di Steinach, in territorio austriaco, subito dopo il confine. Se tutte queste misure non basteranno a frenare gli ingressi paventati dall’Austria, sarà stesa anche una recinzione lungo i pendii del valico, appoggiata a una struttura portante che verrà comunque realizzata. 

Se l’Italia non ferma i migranti prima, in punti di raccolta in territorio altoatesini, saremo costretti a farlo noi” ha detto il capo della Polizia tirolese Helmut Tomac.

“Attualmente non esiste nessun fattore esterno che giustificherebbe la chiusura del Brennero: sebbene i flussi migratori attraverso il Mediterraneo verso l’Italia siano intensi, non sono diversi da quelli del 2014 e del 2015 – siamo ancora ben lungi da un’ invasione” spiegava ieri in un’intervista a Die Presse il ministro degli Esteri Italiano Paolo Gentiloni. 

“Confidiamo – aggiungeva il titolare della Farnesina – che Vienna non prenderà decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l’Austria continuerà a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi” aveva.

Sul tema interviene oggi anche Matteo Renzi, nella enews pubblicata sul suo sito personale.

“La questione migratoria – scrive  – è come sempre molto complicata ma gli annunci esagerati dei giorni scorsi vanno ricalibrati: nei primi quattro mesi dell’anno il numero dei migranti arrivato in Italia è inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015. Si tratta di uno sforzo impegnativo per il nostro Paese, che continua a cercare di salvare vite umane in mare, ma con numeri che sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali”. 

“Tutto ciò conferma – ove ce ne fosse il bisogno – che l’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro” sottolinea il presidente del consiglio italiano.

Stranieriinitalia.it

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