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Caritas: Ius soli norma di civiltà, passo indietro sbagliato

Città del Vaticano, 27 settembre 2017 – Lo ius soli è una “norma di civiltà” che il paese è ormai “maturo” per accettare, mentre, per “interessi di natura politica”, c’è chi anche all’interno della maggioranza fa un “passo indietro”. Lo ha detto Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas internazionale, in occasione della presentazione in sala stampa vaticana della campagna “Condividere il viaggio” lanciata oggi da Papa Francesco a favore dell’accoglienza dei migranti. La questione dello ius soli negli ultimi anni è stata strumentalizzata. I dati ci dicono che il paese è maturo, tanto più che l’ultima versione della legge in discussione è light, prevede più uno ius culturae che uno ius soli. Riconoscere la cittadinanza ai figli degli immigrati che hanno fatto un percorso scolastico in Italia è un passo di civiltà atteso da anni. E’ tempo di riconoscerlo”.

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