"La Kyenge appare come una specie di sindacalista di immigrati"
BOLOGNA, 2 agosto 2012 – ''Se il ministro Kyenge, invece di apparire come una specie di sindacalista degli immigrati, con qualche scivolata nella sua biografia anche a difesa di malavitosi nemici di tutte le persone per bene, italiani o stranieri che siano, si spendesse per una reale integrazione scoprirebbe che persino fra i barbari leghisti esistono militanti e amministratori di colore, accolti a braccia aperte per le loro idee a prescindere dal paese di provenienza''.
E' la conclusione di una nota con cui il senatore Carlo Giovanardi spiega di essere ''totalmente solidale'' con Cecile Kyenge ''per i vergognosi insulti di cui e' vittima'' ma ''drasticamente in dissenso con la sua disastrosa politica riguardante lo ius soli ed il multiculturalismo''.
Giovanardi in una nota spiega che ''la mia visione dell' integrazione che e' molto piu' radicale della sua: chi vuole diventare cittadino italiano deve intestarsi la nostra storia la nostra cultura i nostri principi costituzionali il nostro modo di vivere ''.
Giovanardi ricorda che poi nella sua ''proposta depositata al Senato ho previsto che il bambino extracomunitario, nato in Italia da genitori residenti da almeno un anno nel nostro paese e vissuto in Italia possa e debba diventare cittadino italiano quando comincia a frequentare la scuola dell'obbligo, con coetanei di cui parla la stessa lingua e lo stesso dialetto''. Ma spiega di rifiutare il multiculturalismo se vuol dire ''che le diverse etnie vivano separate e magari in conflittualita' fra di loro''.