Roma, 9 ottobre 2025 – Accesso libero e gratuito, tra ottobre e novembre, per una serie di sportelli tematici promossi da Centre Nous, il Centro antidiscriminazioni della Valle d’Aosta. L’obiettivo è offrire ascolto, orientamento e consulenza a chi ha vissuto situazioni di discriminazione, esclusione o violenza, in un ambiente accogliente e non giudicante.
Le attività si svolgono senza prenotazione, con un calendario articolato che copre diversi ambiti della vita quotidiana.
Il percorso prende il via lunedì 13 ottobre, dalle 9 alle 11, con lo sportello per l’orientamento lavorativo, rivolto a chi cerca supporto nella ricerca di un impiego o nella costruzione di un percorso professionale.
Segue giovedì 16 ottobre, dalle 15 alle 17, lo sportello sanitario, per ricevere informazioni e orientamento sui servizi di salute e benessere.
Lunedì 20 ottobre, dalle 14 alle 16, sarà la volta dello sportello abitativo, dedicato a consulenze su accesso alla casa e problematiche legate all’alloggio.
Il ciclo prosegue mercoledì 22 ottobre, dalle 14:30 alle 17:30, con lo sportello legale, pensato per chi necessita di assistenza giuridica o chiarimenti legali.
Martedì 4 novembre, dalle 14 alle 17, sarà attivo lo sportello migranti, che offre supporto nei percorsi di integrazione e tutela dei diritti.
Chiude la serie mercoledì 5 novembre, dalle 9 alle 11, lo sportello con l’assistente sociale, per orientarsi tra servizi e percorsi di autonomia.
A pochi mesi dall’apertura, Centre Nous ha già preso in carico circa 20 persone, ricevuto oltre 40 richieste di informazioni e realizzato quasi 70 colloqui o attivazioni di servizi. Il progetto coinvolge 15 volontari e 26 professionisti, tra operatrici, psicologhe, avvocate, assistenti sociali e formatrici. Il centro ospita inoltre una biblioteca tematica con circa 500 volumi disponibili per consultazione e prestito.
Centre Nous è gestito da Arcigay Valle d’Aosta Queer Vda, in collaborazione con le cooperative L’Esprit à l’Envers e La Sorgente, con il sostegno dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR) e di numerosi enti e associazioni del territorio.


