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Cittadinanza. Il sindaco leghista: “Non sa l’italiano? Niente giuramento”

Rimandata a casa una donna indiana: “Una discriminazione”. “È la legge” secondo il primo cittadino, che incassa i complimenti di Salvini

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AGGIORNAMENTO:

Alla fine ha vinto Rani Pushpa, cittadina italiana anche se non sa l'italiano

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Varese – 2 marzo 2015 – Rani Pushpa ha lasciato l'India 15 anni fa e da allora si è costruita una vita in Italia insieme al marito e ai quattro figli. È una “nuova italiana” di fatto, vorrebbe esserlo anche per legge.

Così, quando la sua domanda di cittadinanza e le è stato notificato il decreto di conferimento, si è presentata negli uffici del suo comune di residenza, Cairate in provincia di Varese, per l'ultima tappa. Avrebbe dovuto semplicemente giurare “di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”.

Facile? A quanto pare no, visto che in Comune la signora Pushpa ha trovato il sindaco (leghista) Paolo Mazzucchelli, che dopo averci parlato e aver scoperto che con la nostra lingua se la ava molto male, l'ha rimandata indietro suggerendole di frequentare prima un corso di italiano. Scenetta che si è ripetuta più di una volta.

“La persona che presta giuramento per ottenere la cittadinanza italiana deve saper parlare italiano – ha spiegato il primo cittadino di Cairate- lo prevede la legge, deve saper leggere la Costituzione. La signora Rani non era ancora pronta”.

L'aspirante italiana, che intanto si  iscritta a un corso di lingua, e suo marito Kuman Pushpa, che ha già preso la cittadinanza tricolore, ora gridano alla “discriminazione” e minacciano un'azione legale contro il sindaco. Anche perché il tempo stringe: il giuramento va fatto entro sei mesi dalla notifica del conferimento ella cittadinanza,  termine che scadrà l'8 marzo.

In realtà la legge sulla cittadinanza ad oggi non prevede dei test di lingua, ma, appunto, solo che si reciti la formula del giuramento. Mazzucchelli, però, è irremovibile: “Non c’è nessuna discriminazione, faccio due cittadinanze alla settimana, ma sempre con persone che parlano italiano. Se la signora è pronta a recitare la frase in italiano, da parte mia non c’è alcuna opposizione”.

Non è la prima volta che si verifa un caso del genere. Intanto, al sindaco leghista sono arrivati i complimenti del segretario del suo partito. “Bravo Paolo Mazzucchelli – ha scritto stamattina Matteo Salvini su Facebook – Niente cittadinanza, prima impari la lingua. Sinistri, giornalisti e buonisti si lamentano… Io invece ringrazio chi, oltre ai diritti, chiede il rispetto dei doveri”.

 

ਇਟਾਲੀਅਨ ਭਾਸ਼ਾ ਦਾ ਗਿਆਨ ਨਹੀਂ – ਇਟਾਲੀਅਨ ਨਾਗਰਿਕਤਾ ਨਹੀਂ!!! (Punjabexpress.info)

 

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