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Cittadinanza. Maroni: “Non cambiare principio ius sanguinis”

Il segretario leghista: "Non vedo il motivo per cambiare la norma"

Roma, 20 febbraio 2013 –  Il segretario della Lega, Roberto Maroni, non vuole cambiare il principio dello 'ius sanguinis' per quanto riguarda gli immigrati in Italia.

"L'immigrato in regola in Italia – dice Maroni a Raidue – ha tutti i diritti degli altri cittadini eccetto il diritto del voto. Dopo 10 anni l'immigrato puo' chiedere la cittadinanza. L'esame burocratico della domanda, grazie al mio lavoro da ministro, dura solo un anno. Non vedo il motivo per cambiare la norma".

 Maroni ammonisce: "Se cambiassimo la norma cosa succederebbe? Il figlio dell'immigrato irregolare diventa italiano. L'obiettivo vero e' quello di ampliare il bacino di voto per la sinistra". "Bersani – prosegue Maroni – vuole cambiare le norme sulla cittadinanza nel primo Cdm. Noi, nel primo Cdm, vogliamo cancellare l'Imu".

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