in

Cittadinanza. Per i discendenti di italiani arriva una tassa da 300 euro

Andranno pagati al consolato quando si presenta la domanda. Lo prevede un emendamento del senatore del Pd Giorgio Tonini: “Servono soldi per smaltire le pratiche arretrate”

Roma  -30 maggio 2014 – Salasso in arrivo per i discendenti di italiani che vivono all’estero e vogliono prendere la cittadinanza tricolore. Merito (ma molti la considereranno una colpa) di una modifica al decreto Irpef in corso di conversione in legge al Senato.

Il testo è all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze, dove sono stati presentati diversi emendamenti. Tra questi, c’è un emendamento firmato da senatore del Partito Democratico Giorgio Tonini, e approvato ieri, che modifica la tabella dei diritti consolari.

Come? Inserendo al suo interno una nuova voce, per i “diritti da riscuotere per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne”. L’aspirante italiano dovrà pagare “euro 300,00.

“In America latina, in particolare in Argentina – ha spiegato Tonini- ci sono liste d'attesa molto lunghe di persone che hanno chiesto la cittadinanza poiché discendenti di italiani. Sinora la pratica era gratis e passa a 300 euro. L'intenzione è quella di utilizzare parte delle risorse per aumentare il personale a contratto in loco per smaltire le pratiche arretrate".

EP

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Grillo: “Farage? Non è razzista, sull’immigrazione la pensa come noi”

Alfano: “Nei primi 5 mesi dell’anno giunti quasi 40mila migranti”