in

Claudio Martelli: “Serve un ministero sull’immigrazione”

"Reintrodurre il principio di adozione" Roma, 28 febbraio 2011 – ”L’immigrazione non puo’ essere ridotta a una questione di ordine pubblico, deve essere disciplinata in maniera organica”.
Sono le parole di Claudio Martelli, autore della prima legge italiana sul tema dell’immigrazione, che ha commentato il fenomeno in una recente intervista.

 A giudizio di Martelli e’ necessario istituire un ministero dell’Immigrazione che riunisca in se’ ”le competenze dei vari ministeri, dalla Salute agli Esteri”. La legge Martelli del 1990 precede le altre due leggi italiane in materia, la Turco Napolitano del 1998 e la Bossi fini del 2002. ”All’epoca in cui presentai il disegno di legge – dice Martelli, allora Ministro di Grazia e Giustizia del governo Andreotti – gli immigrati in Italia erano 950mila, ora il numero si e’ quintuplicato”.

Eppure, secondo l’ex esponente del Partito socialista, i principi fondamentali di quella norma ”dovrebbero rimanere inalterati, primo fra tutti il principio di ‘adozione’, abolito dalla legge Bossi-Fini: ossia il fatto di dare la possibilita’ di venire in Italia solo a coloro che hanno una casa, un lavoro, e qualcuno che garantisca per loro (singolo, sindacato o associazione che sia)”.

Altro elemento ”da cui non si puo’ prescindere – aggiunge Martelli – e’ quello dei flussi annuali di ingresso, che permetterebbe di poter continuare ad avere una immigrazione regolare, e di eliminare il retaggio di una immigrazione clandestina e irregolare, a cui si e’ cercato di rimediare nel corso degli anni solo attraverso sanatorie progressive”. Martelli tocca poi il tema delle espulsioni. ”Nell’ultima legge non si intuisce la differenza di principio tra un cittadino intercettato e poi respinto mentre cerca di varcare illegalmente la nostra frontiere, e un cittadino sorpreso illegalmente sul nostro territorio dopo sei mesi".

"Nei confronti delle persone presenti illegalmente nel nostro Paese – continua Martelli – si e’ agito sempre di piu’ attraverso misure penali, e questo ha comportato dei problemi per l’amministrazione della giustizia. Sarebbe stato necessario mantenere tutto su un piano amministrativo”.

"Infine l’accoglienza, argomento attualissimo visti gli sbarchi sulle coste della Sicilia legati alla situazione in nord Africa. ”Sarebbe stato opportuno – ammette Martelli – recepire la mia proposta di creare una robusta struttura di accoglienza e un ministero dell’Immigrazione che riunisse in se’ le competenze dei vari ministeri, dalla Salute agli Esteri”. Infine una considerazione generale. "Sarebbe un miracolo, oggi, poter riproporre la legge cosi’ come era scritta 20 anni fa – conclude Martelli – All’epoca le reazioni piu’ aspre alla mia legge vennero da parte della Lega, del Partito repubblicano e dal Movimento sociale”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cardinal Bagnasco: “Ondata di immigrati non sia devastante per l’Italia”

Primo Marzo 2011: Sciopero degli “stranieri”