Roma, 18 marzo 2024 – L’immigrazione continua a far discutere gli italiani, questo è innegabile. Allo stesso tempo, però, non si può dire che la percezione dello straniero, negli anni, non sia cambiata. Per esempio, la convinzione che vengano a “rubare il lavoro”, ormai, può essere definita un lontano ricordo. Tra l’altro, secondo il “Rapporto dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza” realizzato da Demos-Unipolis nei mesi scorsi, solo il 6% degli italiani considera i migranti un problema “prioritario“.
Migranti, come li vedono gli italiani
Sebbene il sentimento degli italiani nei confronti dei migranti sia cambiato, il sondaggio ha rilevato comunque una certa preoccupazione causata dall’aumento degli sbarchi. E questo, probabilmente, anche per via dell’incremento della visibilità mediatica che è stata data ai profughi, come evidenziato dall’Associazione “Carta di Roma”. L’analisi, poi, rivela una diretta correlazione tra le preoccupazioni riguardanti l’immigrazione e gli appuntamenti elettorali, soprattutto dopo il modus operandi di Matteo Salvini, che ha sempre utilizzato la paura dei migranti come argomento chiave della sua campagna elettorale. E’ anche vero, però, che altri fattori, come la pandemia di Covid-19 e le tensioni geopolitiche, hanno temporaneamente relegato la questione migratoria in secondo piano.
A fronte di tutto questo, lo studio ha evidenziato che i maggiori timori che i migranti suscitano negli italiani sono legati alla minaccia dell’ordine pubblico, alla sicurezza, alla cultura e alla religione. Più nello specifico, il 38% degli intervistati ha espresso la paura di una “minaccia alla nostra cultura e alla nostra religione”. Una quota più ridotta, invece, ha parlato di “una minaccia per l’occupazione”. E questo, con grande probabilità, perchè ormai è diventata evidente agli occhi di tutti l’importanza dei lavoratori stranieri all’interno della nostra economia e alle nostre imprese.
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